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Come adattare l’ alimentazione del tuo pet al freddo dell’ inverno

pubblicato il 01/12/2021
Come adattare l’ alimentazione del tuo pet al freddo dell’ inverno
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Con l’arrivo della stagione invernale, l’organismo del pet reagisce alla temperatura aumentando il consumo energetico. Per tenere costante la temperatura corporea, il loro metabolismo comincia a bruciare grassi e a metabolizzare le proteine più rapidamente, ragion per cui il fabbisogno alimentare di cani e gatti cambia.


Quali sono i pet che soffrono di più il freddo?

Se le temperature cominciano ad abbassarsi e andare al di sotto degli 0°, bisognerà implementare le razioni di cibo, altrimenti l’organismo dei pet comincerà a ricorrere alle proprie riserve di grassi, comportandone un dimagrimento rapido.


Generalmente gli animali domestici di taglia grande soffrono meno il freddo rispetto a quelli di taglia piccola, ai cuccioli, agli anziani e agli esemplari a pelo corto. Questi ultimi infatti hanno un fabbisogno energetico superiore rispetto ai pet con il pelo folto e lungo che riescono a sopportare meglio le basse temperature.


I pet che dormono all’aperto, così come gli esemplari femminili durante la gravidanza, hanno bisogno di assumere più calorie per soddisfare il loro fabbisogno giornaliero.


Come variare l’alimentazione in inverno

Gli alimenti che forniscono la giusta dose di grassi sono le carni di suino, ma anche di pollo e bovino, c’è da considerare però che in base al taglio di carne, cambia la concentrazione di grassi. 


Un aspetto da non tralasciare assolutamente è l’acqua: i pet hanno bisogno di una giusta quantità d’acqua tutti i giorni per evitare la disidratazione.


Il tipo di alimentazione va calibrato anche in base all’attività fisica, gli stress psicofisici incrementano la dispersione di calorie e la frequenza respiratoria, il rapporto destinato ai soggetti che fanno attività sportiva è di circa 4,2 kcal/g di sostanza secca. Nel caso di gare di corsa sono previste piccole razioni poco prima della gara.


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